La Chiesa di Tiatira (Ap. 2,18-28) non è nella stessa situazione delle altre. Non è perseguitata come Pergamo e Smirne e neppure è una Chiesa fredda, come Efeso. Anzi, il Signore ha per lei un bellissimo complimento: “so che le tue ultime opere sono migliori delle prime”, che significa che la Chiesa sta crescendo, in qualità e in quantità. A Tiatira il problema è rappresentato da una profetessa, che Giovanni identifica con uno psudonimo: “Jezabel”. Continua a leggere